giovedì 7 maggio 2009

E' aperta la caccia al clandestino (e il PD aspetta...)

L'Italia ha respinto "preventivamente" circa duecento disgraziati provenienti da nazioni africane andandoli a prelevare in mare aperto e sbarcandoli sulle coste libiche, dove non esistono garanzie di un trattamento umanitario di queste persone.
Il governo italiano, principalmente gli esponenti leghisti, hanno inneggiato alla rivoluzione nella gestione del fenomeno migratorio.
L'ONU e il Vaticano si sono scandalizzati e lo hanno pubblicamente detto.     
Purtroppo gli strali dell'ONU non fanno male se sono contro stati potenti (chiedere ai palestinesi che vedono Israele duramente repressa da decine di risoluzioni mentre loro muoiono sotto centinaia di bombe) e quelli del Vaticano assumono rilevanza solo quando sono contrari alla sinistra, che si offende, grida allo scandalo, all'interferenza dello stato estero etc... mentre la destra sa stare zitta e ferma e aspettare che passi la buriana.

L'accaduto non è purtroppo isolato, fa parte del sistema del nuovo ordine: questo respingimento precede di pochi giorni il varo di una serie di norme (il cosiddetto Pacchetto Sicurezza) che introdurrà leggi contro chi cerca nel nostro paese un riscatto dalla miseria, dalla fame e spesso anche dalle persecuzioni dei loro paesi di origine. La legge introdurrà il reato di clandestinità, sancirà che chi fugge dal proprio paese per avere una vita migliore, come garantito dalla Carta dei Diritti dell'Uomo è a tutto tondo un delinquente Le nuove leggi renderanno d'altra parte quasi impossibile l'ottenimento di un permesso di soggiorno e al tempo stesso renderanno invivibile l'esistenza di chi non avrà questo permesso, in qualche caso arrivando a negare la personalità giuridica dei loro figli: non sarà possibile iscrivere all'anagrafe i figli e poi mandarli a scuola, mandare a casa soldi guadagnati con il lavoro, sposarsi, avere assistenza medica se non mostrando un permesso di soggiorno,  né sarà d'altra parte possibile avere permessi di soggiorno se non attraverso richieste nominative e i flussi di queste richieste sono bloccati per legge. D'altro canto queste persone nella maggior parte dei casi lavorano in Italia, producono reddito, non possono pagare le tasse, sono utili alla comunità, ma il loro diritto a essere sul nostro suolo non risiede nella dimostrazione della loro utilità, ma nel blocco burocratico della concessione dei permessi, non hanno di fatto diritti e sono spesso pagati male o niente del tutto. 

Troppo spesso si ricorda il passato temendo che ritorni, il passato non torna mai uguale, ma occorre ricordarsene per capire i pericoli che ci stanno davanti, perché spesso ritornano situazioni simili.  Le leggi fasciste sulla razza non passarono "tutte d'un botto", ci fu un Manifesto sulla Razza firmato da  scienziati e persone per bene, che faceva sottili distinguo tra razza biologica e razza politica o economica, che si distaccava dalla visione nazista, ma servì a far entrare nelle persone il concetto che le razze esistevano, che altri erano diversi e che i diritti non potevano essere gli stessi per tutti. Quando gli ebrei italiani successivamente furono mandati in Germania (a svernare, direbbe il nostro Premier) il terreno culturale era  stato preparato per tempo perché questo non suscitasse reazioni nella popolazione ... "ariana". Se la posizione fascista era inaccettabile molto discutibile è stata anche quella vaticana, che, pur non appoggiando quelle visioni, non se ne distaccò in modo netto, per non rompere, non causare ulteriori problemi  etc. e di fatto non servì a migliorare le prese di coscienza.

Di fronte a un attacco così frontale all'immigrazione da parte del governo oggi cosa fa il cosiddetto centro-sinistra? Tace, pensa, medita, fa poche dichiarazioni di buon senso, ma soprattutto spera che le rotture tra Fini e Bossi si facciano più forti per fiaccare la compattezza del governo e spera che questo possa andare in crisi. Ha una paura follee di essere scambiato per il partito dei clandestini, e quindi sta coperto, non protesta più di tanto, meglio riempire i propri giornali sui problemi di donne del Premier. Non esisteva il reato di clandestinità in Italia, adesso viene introdotto e il sedicente centro-sinistra che fa? Non dice niente, anche altri paesi ... l'Europa... gli USA ... I nostri padri, nonni, zii sono emigrati poveri, sporchi, ignoranti a fare mestieri umili in tanti paesi, noi adesso riportiamo dai loro torturatori i nuovi "noi" e non ci sono motivi per far capire alla gente che non possiamo mandare giù la proposta di Salvini di istituire posti sugli autobus per "meneghini" come una semplice battuta? Il razzismo passa attraverso il fatto che considerare gli altri come diversi sia una normale abitudine: questa "normalità" non possiamo permettercela!       
   

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