Una delle cose che spesso ci preoccupano ancora di più è capire PERCHE' queste disgrazie siano accadute, nella speranza che siano evitabili successivamente o anche solo per esorcizzare le paure, spostando l'interesse su discussioni tecniche.
Un modo con cui i giornali di solito cercano di tranquillizzarci è parlare ci "carrette dell'aria", quando l'aereo incriminato ha almeno una ventina d'anni o la compagnia non è di primo livello, quasi che gli aerei si cambino ogni tre anni come le auto in leasing o ne esistano numerosi che volano senza alcuna manutenzione come i taxi abusivi, costringemdo i piloti a "volare a vista" come sui fumetti di Paperino (esistono certo compagnie in "lista nera" ma sono abbastanza poche per fortuna e ben individuabili). Anche il tragico volo ITAVIA caduto a Ustica era stato bollato così, una piccola compagnia, poca manutenzione, un "cedimento strutturale" ....
Si cerca di non dare troppo spazio all'ipotesi di attentati terroristici, e soprattutto in prossimità dell'estate ... Si fanno sempre le ipotesi più fantasiose di tipo meteorologico (specie di superfulmini in grado di annichilire contemporaneamente i motori e gli impianti elettrici e di sicurezza, ...) o tecnologico (materiali che per condizioni particolarissime all'improvviso cedono prourando i famosi "cedimenti strutturali", telefonini che interferiscono con le strumentazioni di bordo e provocano danni non sanabili,..) ma si cerca di nascondere la possibilità di un attentato il più a lungo possibile, finchè non sia ovvio che la causa non può che essere quella.
Questa volta il caso è complesso, il volo è AirFrance, una delle più grandi compagnie del mondo (non si può nè deve mettere in dubbio la manutenzione) e non è neanche in code-sharing, è proprio "originale"; l'aereo è un Airbus A330, un gioiello della tecnologia europea, acquistato dalla compagnia 4 anni fa(non vecchio ma che aveva già "passato il tagliando"...), certo, passava per una turbolenza, ma allora dobbiamo avere paura dei temporali?
Non sono un esperto di aeronautica, ma mi è sembrato dall'inizio che la probabilità di un attentato sia veramente alta: si comincerà a parlarne seriamente o si continuerà a sperare che l'oceano si sia inghiottito il relitto e quello fastidiose scatole nere per senpre?
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